L'olio extravergine di oliva ha un sapore, una consistenza e un colore unici, oltre a innumerevoli benefici per la salute. Tuttavia, il sapore, la consistenza e il colore di un olio possono essere alterati e persino perdere molte delle loro proprietà nel tempo se non viene conservato correttamente. Seguite questa guida per imparare a conservare al meglio l'olio extravergine di oliva e mantenere intatte tutte le sue qualità e proprietà organolettiche.
Conservazione dell'olio di oliva: Come mantenere intatte le sue proprietà organolettiche
La corretta conservazione dell'olio extravergine di oliva è essenziale per mantenerne le caratteristiche di aroma e sapore, ma soprattutto per preservarne le proprietà nutrizionali che lo rendono così benefico per la nostra salute. Per questo motivo, vi offriamo alcuni consigli su come conservare al meglio l'olio extravergine di oliva e mantenere così intatte tutte le sue qualità e proprietà che conferiscono benefici per la salute.
Nella conservazione dell'olio di oliva bisogna tenere presente quattro fattori per evitare che le sue caratteristiche vengano alterate. È necessario preservarlo soprattutto dalla luce, dall'aria, dagli odori e dalle temperature. Di conseguenza, l'olio extravergine di oliva deve essere sempre conservato in luoghi freschi e asciutti, lontano da fonti di calore, e si consiglia di chiudere sempre la bottiglia dopo l'uso.
Con la decantazione dell'olio di oliva, che consiste nel lasciar riposare l'olio in grandi contenitori, si ottiene una variante dell'olio EVOcon un sapore intenso, ma con tutte le sue proprietà organolettiche e nutrizionali.
Temperature di conservazione ottimali per l'olio di oliva
È molto importante tenere i contenitori di olio extravergine di oliva lontano da qualsiasi fonte di calore. L'esposizione prolungata al calore può causare l'evaporazione dei diversi componenti presenti nell'olio extravergine di oliva, deteriorandone la consistenza e rendendolo più leggero.
La temperatura di conservazione ottimale per l'olio d'oliva è compresa tra 12 e 18°C, motivo per cui è sempre consigliabile conservare l'olio extravergine di oliva in un luogo fresco e asciutto (con bassa umidità), possibilmente buio e a temperatura più o meno costante. Persino gli sbalzi di temperatura rischiano di deteriorare in modo significativo l'olio, danneggiandone le proprietà antiossidanti e la ricchezza di polifenoli dal punto di vista nutrizionale, oltre che il gusto e le qualità organolettiche.
Contenitori adatti per la conservazione dell'olio di oliva
Sebbene l'olio extravergine di oliva contenga numerosi componenti che agiscono come antiossidanti naturali, se viene lasciato a contatto prolungato con l'ossigeno dell'aria, finisce per irrancidire. Dunque, per evitare che un olio diventi rancido, è molto importante che il contenitore sia chiuso ermeticamente.
La luce diretta è un altro degli aspetti che altera notevolmente la composizione dell'olio extravergine di oliva, per cui è consigliabile conservare i contenitori dell'olio in un luogo buio o con poca luce. Inoltre, un elemento che può aiutare è che l'olio extravergine di oliva sia confezionato in una lattina o in una bottiglia di vetro spesso e di colore scuro.
Di conseguenza, il contenitore migliore per conservare l'olio d'oliva è quello che lo protegge dalla luce, dall'aria, dal calore e dagli odori. Per questo motivo, le lattine di metallo e altri contenitori opachi sono i più adatti a conservare l'olio.
- Le lattine di metallo evitano il contatto con la luce, poiché l'olio non è mai esposto. Inoltre, molti sono dotati di sistemi di apertura e chiusura con tappo a pressione, ideali per impedire l'ingresso di aria. Siccome l'olio è meno esposto, con questo tipo di contenitore è più protetto, bisogna solo assicurarsi che non si trovi ad alte temperature.
- Le bottiglie di vetro opaco, solitamente di colore verde o nero, proteggono l'olio dalla maggior parte della luce diretta; dunque, sono un'altra ottima opzione per conservarlo correttamente. Le bottiglie, sono comode da conservare a casa e molte sono dotate di tappi a vite adatti a proteggerle dall'aria e di dispenser che le rendono comode da servire.
Durata di conservazione dell'olio di oliva
L'olio d'oliva ha una durata di conservazione ben precisa oltrepassata la quale puo’ diventare rancido perdendo il suo buon sapore. Un primo dato per capire se l'olio è ancora buono o se l‘olio è scaduto è conoscere il suo ciclo di vita. Gli olii extravergine d'oliva durano circa 12-18 mesi dall'imbottigliamento. Ma come abbiamo già accennato, gli olii d'oliva possono sviluppare note negative anche prima di questo momento se non vengono conservati correttamente.
Qui di seguito vi offriamo alcuni indizi per capire se un olio d'oliva è andato a male, oltre al consiglio di vedere la data di consumo preferibile sull'etichetta:
Segnali che indicano che l'olio di oliva non è più fresco
- Colore - Quando un olio d'oliva è in cattive condizioni, il suo colore è strano e innaturale. Normalmente, gli oli hanno una gamma di colori che va dal verde smeraldo al dorato. Qualsiasi colore al di fuori di questa gamma cromatica è un indicatore che l'olio d'oliva non è in buone condizioni.
- Odore - L'odore di un olio d'oliva scadente ricorda quello di una vernice, di un solvente o di una pittura.
- Sapore - In termini di sapore, con il tempo si formano particelle di acido oleico libero nell'olio d'oliva. Queste particelle aumentano il livello di acidità e ne indeboliscono il sapore, conferendogli un gusto rancido.